Quali sono i migliori premietti per cani?

Tabella dei Contenuti

Indice

I bocconcini premio per cani sono necessari per l’addestramento?

Il caso del pastore tedesco ghiotto di mele

Quali sono i premi per cani da evitare

Quali sono i migliori premi per cani

Quali sono le giuste quantità per premiare i cani?

Cosa fare se il premio non motiva il cane?

Cos’è il premio sociale?

Facciamo un esempio pratico

Perché dobbiamo premiarlo?

I premietti per cani vanno usati tutte le volte?

I biscotti premio per cuccioli vanno bene?

Conclusioni

Bibliografia

Premietti per cani Rendini

I bocconcini premio per cani sono necessari per l’addestramento?

È risaputo che per educare un cane i premi sono fondamentali.

Solitamente quando si parla di ricompense si pensa subito a bocconcini prelibati.
Sei proprio certo che siano questi i premi da utilizzare?

Una delle domande che spesso rivolgo ai miei clienti è:
“Come premiate il vostro cane quando ha un comportamento che vi piace?”.

Nella maggioranza dei casi la risposta è würstel !

Questo perché siamo portati a pensare che per premiare i nostri cani si debba solo “prenderli per la gola”.

Il caso del pastore tedesco goloso di mele

Ricordo Roy, un pastore tedesco di 2 anni, che ho avuto il piacere di seguire l’anno scorso.

Lui adorava le mele e rifiutava qualsiasi altra cosa (compresi i pezzetti di parmigiano).

Il percorso di riabilitazione comportamentale è stato impegnativo ma ha dato ottimi risultati e spesso tra le varie ricompense la mela è quella che ha rivestito un ruolo importante.

Dobbiamo fare molta attenzione nello scegliere i premietti per cani più appetibili e sani.

Quali sono i premi per cani da evitare

Bisogna evitare assolutamente questi cibi che anche in piccole quantità possono essere dannosi per la salute del nostro cane:

  • würstel (oltre a essere fatti con scarti degli scarti della carne, devono essere cotti prima di mangiarli onde evitare infezioni varie);
  • biscottini (spesso che siano quelli ad uso umano o per cani sono ricchi di zuccheri, cereali e altri ingredienti da evitare);
  • salsicce per cani (stesso discorso dei würstel);
  • premietti per cani specifici (spesso fatti con scarti e ingredienti da evitare).

wurstel da evitare come premietti

Quali sono i migliori premi per cani?

Solitamente consiglio:

  • cubettini di mela;
  • cubettini di prosciutto cotto;
  • cubettini di formaggio stagionato;
  • cubettini di un impasto casalingo che formulo e personalizzo in base al tipo di cane e alla sua alimentazione;
  • cubettini di finocchio (il mio Mr Cooper li adora).

Quali sono le giuste quantità per premiare il cane?

Mi raccomando non esagerare con la quantità e ricordati che le dimensioni dei premi devono essere:

  • per un cane di piccola taglia grandi come una lenticchia;
  • media taglia come un cecio;
  • grande taglia come un fagiolo.

Ovviamente siamo tutti consapevoli che la maggior parte dei nostri amici a 4 zampe sia particolarmente attratta dal cibo, ma non sempre è così.

Cosa fare se il premio non motiva il cane?

Ho avuto la fortuna di seguire casi in cui il premio in cibo non rappresentava nulla di davvero motivante e premiante per il cane.

Parlo di fortuna perché ogni volta che mi trovo difronte a cani che si comportano in maniera particolare, diventa per me quasi una missione entrare nella loro testa e cercare di capire come relazionarmi con loro e come aiutare i loro proprietari a interagire al meglio, soprattutto ai fini di una riabilitazione comportamentale.

Quando infatti per il cane ,il cibo non è un incentivo a compiere un cambiamento di abitudine, bisogna trovare la leva, sempre gentile e rispettosa, su cui agire per indurlo a collaborare con noi e aiutarlo così a migliorare in quei comportamenti che vogliamo modificare.

A volte infatti si possono utilizzare come alternative al succulento bocconcino, i giocattoli, come una pallina, una treccia o qualsiasi altro oggetto con cui il nostro cane si possa divertire da solo o insieme a noi.

In altre occasioni potremo invece utilizzare “le nostre amorevoli attenzioni” per mostrare a Fido quanto siamo soddisfatti dal suo comportamento.

A tal proposito, vorrei qui ricordare che con attenzioni intendo non solo le carezze ma anche uno sguardo compiaciuto che possiamo rivolgere al nostro amico a 4 zampe.

Anche un semplice “Bravo” detto con tono molto appagante potrà essere visto dal nostro cane come una super ricompensa. 

Ho realizzato un video-tutorial che trovi sul mio canale:

YouTube Diego Rendini Medico Veterinario Comportamentalista,

dal titolo “Come premiare il nostro cane” che trovi cliccando qui.

In questo video approfondisco il tema delle ricompense che, come detto poco fa, possono includere non solo premi culinari ma anche giochi, attenzioni e giocattoli.

Cos’è il premio sociale?

Quando premiamo i nostri cani con le nostre attenzioni stiamo donando quello che viene definito un premio sociale. 

Affinché questo tipo di ricompensa possa davvero essere riconosciuta come tale, il nostro ruolo deve essere molto autorevole agli occhi del cane e nello stesso tempo dobbiamo aver costruito anche un personalissimo legame affettivo.

In caso contrario il nostro premio sociale non sarà così premiante e motivante…

Ecco allora che dovremmo per forza ricorrere sempre e solo a bocconcini e giocattoli per rendere il nostro cane collaborativo.

Facciamo un esempio pratico

Se un allievo svolge un compito bene, a congratularsi con lui saranno il suo maestro e i suoi genitori.

Entrambi hanno un ruolo autorevole e in più i genitori hanno un rapporto che va ben oltre l’affetto.

In tal caso le congratulazioni da parte di maestro e genitori saranno molto premianti e potrebbero incentivare l’allievo a impegnarsi sempre di più portandolo così ai risultati sempre maggiori.

Se invece l’allievo ricevesse le congratulazioni dal giornalaio che gli vende le figurine o dalla sorellina di 5 anni, probabilmente su di lui avrebbero un effetto minore proprio per il tipo di valore rispettivamente affettivo e sociale che l’allievo stesso attribuisce a quelle due persone.

Ecco perché i clienti che seguo nei miei programmi educativi o di riabilitazione comportamentale hanno da subito delle indicazioni su come elevare il loro ruolo agli occhi del proprio cane sia da un punto di vista sociale che affettivo.

Solo dopo potremo invitare il cane a fidarsi totalmente e a farsi guidare in un percorso di crescita e di sviluppo comportamentale.

Tu saresti disponibile a farti guidare e a prendere suggerimenti da chi non ha la tua piena fiducia?

Non credo e faresti bene…

Anche i nostri cani non si affidano a chi non ritengono meritevole del ruolo di leader, costruito sulla base di un legame sociale e affettivo.

Il concetto è che se vogliamo davvero trasmettere ai nostri cani quanto siamo soddisfatti del loro comportamento, sia durante un percorso educativo che durante un programma di riabilitazione comportamentale, dovremo far leva sulla relazione che abbiamo instaurato con loro.

Chiunque può premiare con il cibo il nostro cane ma solo le persone a cui Fido è legato realmente possono farlo semplicemente con uno sguardo!!!

Quindi è ora chiaro che a nostra disposizione abbiamo diverse leve su cui agire per premiare il nostro cane.  

Perché dobbiamo premiarlo?

In base alle Teorie dell’Apprendimento elaborate da Burrhus Frederic Skinner, considerato il padre del comportamentismo, Ivan Pavlov, John Watson, Clark Hull, Edward Thorndike e Guthriee Thorndike, quando un determinato comportamento viene associato a una gratificazione, si innesca un meccanismo di rinforzo positivo. 

In pratica se un individuo inizia a notare che ad un determinato comportamento da lui messo in atto corrisponde sempre una ricompensa, sarà indotto a ripresentare proprio quel comportamento per ottenere altri premi.

Questo tipo di meccanismo sta alla base del processo di apprendimento.

Naturalmente questa è una delle tante metodologie su cui si basano i percorsi comportamentali che sono in realtà molto più articolati proprio per via della grande complessità della psicologia canina.

I premietti per cani vanno utilizzati tutte le volte?

Una volta consolidato il comportamento tramite un rinforzo continuo, ovvero un premio ogni volta che il cane mette in atto il comportamento desiderato, si potrà passare ad un rinforzo intermittente.

Per rinforzo intermittente si intende che il premio non viene dato ad ogni risposta corretta.

In seguito si potrà valutare se i premi potranno essere elargiti a sorpresa e alternando vari tipi di ricompense.

I biscottini premio per i cuccioli vanno bene?

Per i cuccioli risulterà utile l’utilizzo di ricompense in cibo sempre però prestando attenzione alla genuinità di questi bocconcini e facendo leva su altre forme di gratificazione come il premio sociale.

Puoi approfondire tutti i dettagli nel video corso cuccioli che trovi qui.

Conclusioni

Che si tratti di premi in cibo, che si tratti di giocattoli, di coccole o lodi verbali l’importante è conoscere le esigenze del nostro cane e aiutarlo a capire quali sono i comportamenti che desideriamo da lui evitando di basarci su continue punizioni e correzioni.

Per approfondire l’alimentazione e la correlazione con il comportamento ho realizzato la

Guida all’Alimentazione nel Cane che trovi qui.

Sono a tua disposizione per una video consulenza comportamentale,

ti lascio qui il link alla pagina di approfondimento.
https://www.petsmind.it/video-consulenza-comportamentale

A presto
Doc Rendini 

Bibliografia

Skinner B. F. (1931), The Behavior of Organisms: an Experimental Analysis,
New York: Appleton-Century-Crofts
Skinner B. F. (1953), Science and human behavior, New York: The MacMillan Co.
Holland J., Skinner B. F. (1961), The analysis of behaviour, New York: Mc Graw Hill
Skinner B. F. (1972), 50 anni di comportamentismo: un’analisi teorica della contingenza di rinforzo, Milano: ILI

Quali sono i migliori premietti per cani

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